Riruta Health Program

Nairobi, Kenya

La salute è un diritto, ma troppo spesso a Nairobi non è così.

Riruta Health Program (RHP) è un programma sanitario integrato che prevede un dispensario medico e un lavoro sul territorio per garantire assistenza domiciliare a pazienti sieropositivi e malati terminali ma soprattutto fare corretta informazione e prevenzione sull'HIV/AIDS. Pensato inizialmente per fornire una risposta ai bisogni sanitari dei bambini e ragazzi di strada del centro di Kivuli, ha successivamente esteso la sua attività a beneficio di tutta la comunità di Riruta e dell’area amministrativa di Dagoretti.

tipologia

Dispensario medico e programma sanitario integrato di assistenza domiciliare e prevenzione

anno di fondazione

2000

attività principali

Medicina di base - Farmacia - Esami di laboratorio -Prevenzione sull’AIDS -, Assistenza domiciliare

Il sistema sanitario nazionale del Kenya non prevede l’erogazione di prestazioni mediche gratuite. L’unica possibilità per un abitante di Riruta è recarsi in un ospedale del lontano centro città e sperare di avere abbastanza denaro per accedere alle cure. Senza un servizio come quello di RHP molti abitanti di Riruta sarebbero costretti a restare nelle loro baracche senza possibilità di cura, soprattutto i malati, gli anziani, le giovani madri con bimbi piccoli.

L’assistenza domiciliare è un privilegio per tutti gli abitanti di Nairobi, in particolare le persone che risiedono nei quartieri più poveri, dove le strade non sono facilmente percorribili e i mezzi pubblici pochi.

Inoltre, l’assenzatà di cliniche, ospedali e presidi sanitari nelle aree periferiche della città rende ancora più difficile l’accesso alle cure; la prevenzione e l’assistenza domiciliare ai malati terminali sono prestazioni praticamente inesistenti.

Grazie ai nostri operatori, invece, si assicurano visite domiciliari settimanali a tutti i 330 pazienti inseriti all’interno del Programma che non possono raggiungere il Dispensario.

Durante la visita, i nostri operatori si occupano di verificare le condizioni del paziente, portare medicine e distribuire pacchetti alimentari per supportare non soltanto il paziente ma in molti casi l’intera famiglia (il pacchetto alimentare comprende: farina, riso, olio, carne, latte, sapone). Spesso si tratta di fornire supporto psicologico a persone che vengono spesso marginalizzate dalla società, a causa dello stigma legato ad una malattia come l’AIDS. In questi casi, il lavoro dei nostri operatori consiste anche nel sensibilizzare le comunità di appartenenza su un tema come quello dell’HIV/AIDS.